Frank Sinatra, nato il 12 dicembre 1915 a Hoboken, New Jersey, è stato uno dei cantanti e attori più iconici del XX secolo. Figlio di Anthony Martin Sinatra, un ex pugile siciliano, e di Natalie Garaventa, ligure di origini, Sinatra crebbe in un ambiente influenzato dalla cultura italiana.
Sinatra iniziò a interessarsi alla musica fin da giovane, ispirato dalle esibizioni radiofoniche di Bing Crosby. Dopo aver abbandonato la scuola, intraprese vari lavori umili, ma la sua passione per il canto lo portò a esibirsi nei locali notturni del New Jersey. La sua carriera decollò quando fu scoperto dal trombettista Harry James nel 1939, che lo ingaggiò nella sua orchestra. Successivamente, si unì all’orchestra di Tommy Dorsey, con la quale raggiunse grande notorietà grazie a brani come “I’ll Never Smile Again”.
Durante gli anni ’40, Sinatra divenne una star del cinema, partecipando a musical di successo come “Due marinai e una ragazza” e “Un giorno a New York”. La sua interpretazione in “Da qui all’eternità” gli valse l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 1953.
Negli anni ’60, dopo un periodo di crisi, Sinatra ritornò al successo con canzoni come “Strangers in the Night” e “My Way”, diventando un’icona della musica leggera. La sua carriera, durata oltre sessant’anni, lo vide vendere più di 150 milioni di dischi e ottenere numerosi riconoscimenti, tra cui un secondo Oscar per meriti umanitari nel 1971.
Sinatra è morto il 14 maggio 1998 a West Hollywood, lasciando un’eredità duratura nella musica e nel cinema. È ricordato non solo per la sua voce straordinaria e il suo talento artistico, ma anche per il suo carisma e la sua influenza sulla cultura popolare del XX secolo.